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al testo di Marina Pacifici
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La mia sera
splende nel rosso incanto dei tramonti di Toscana e non teme l'inverno poiché affida il canto alla tramontana. La mia sera é sposa delle valli. Incede col respiro d'argento degli uliveti d'Umbria e quando giunge nel ricordo reca carezze d'ombra. La mia sera veste i colori della nostalgia di un commiato lungo un binario alla stazione quando la tua mano cerca la mia. La mia sera sussurra negli empiti cari al cuore quando vanno per il viale i miei passi solitari e ripenso al saluto di cipressi e querce al vento e rivedo noi macchia d'amore sorridere sullo sfondo dei colli fiorentini accesi nell'autunnale rossore. |
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